Tragicomico Fluido Carnevale
Gualtiero Dall’Osto, Tragicomico Fluido Carnevale, 2021, vernice acrilica su tela, 100×100 cm, Venezia
“…con la mia pittura cerco di ubriacare l’occhio e contemporaneamente sfamare lo spirito…”
La maschera segue nel tempo e nello spazio la storia dell’uomo e ne è intimamente collegata dalla preistoria fino ai giorni nostri. Indagare l’uomo significa indagare le maschere del suo tempo e indagare le maschere del suo tempo significa indagare in profondità chi siamo cosa proviamo e come ci trasformiamo.
Anche le tele, i dipinti, per me sono volti-maschere che devono parlare, scuotere, riflettere come in uno specchio complesso, chi le incontra chi le guarda.
Mi occupo e tratto il tema maschera da molti anni come simbolo, metafora, sipario, confine tra il nostro dentro e il nostro fuori, tra l’energia del conscio e dell’inconscio; le domande che mi pongo da artista del mio tempo sono: quali sono le maschere contemporanee? Che rapporto abbiamo con esse? Le abitiamo consapevolmente, o sono loro che ci coinvolgono e ci imprigionano inconsapevolmente? Il mio intento, con i diversi linguaggi del nostro panorama artistico, pittura, scultura, performance Ë di aprire-accendere una possibile luce su questi nostri tormentati tempi nei quali siamo molto occupati e malamente distratti rispetto il perseguire una sana e civile rotta della nostra essenza e della nostra coscienza.
Gualtiero Dall’Osto, Tragicomico Fluido Carnevale, 2021, vernice acrilica su tela, 100×100 cm, Venezia
“…con la mia pittura cerco di ubriacare l’occhio e contemporaneamente sfamare lo spirito…”
Gualtiero Dall’Osto, Fluido Tragicomico, 2021, vernice acrilica su tela, 100×100 cm, Venezia
“…con la mia pittura cerco di ubriacare l’occhio e contemporaneamente sfamare lo spirito…”
Gualtiero Dall’Osto, Fluido Tragicomico, 2021, vernice acrilica su tela, 100×100 cm, Venezia
“…con la mia pittura cerco di ubriacare l’occhio e contemporaneamente sfamare lo spirito…”
Gualtiero Dall’Osto, Albert, 2021, vernice acrilica su tela, 120×100 cm, Venezia
Gualtiero Dall’Osto, Albert, 2021, vernice acrilica su tela, 120×100 cm, Venezia
Gualtiero Dall’Osto, Carnevale Umano, 2020, vernice acrilica su tela, 120×100 cm, Venezia
“…l’oggetto o il soggetto che dipingo è di per sé spazio… Lo spazio è di per sé oggetto e soggetto della mia pittura.
Il gesto è continua ricerca di armonia e disarmonia tra queste entità che alla fine sono intrecciate in un tutt’uno…”
Gualtiero Dall’Osto, Espressione Contemporanea, 2020, vernice acrilica su tela, 120×100 cm, Venezia
Gualtiero Dall’Osto, Sorpresa, 2020, vernice acrilica su tela, 100×100 cm, Venezia
Gualtiero Dall’Osto, Cantante Italiana, 2020, vernice acrilica su tela, 100×150 cm, Venezia
“…preferisco lavorare su uno spazio, una tela con le dimensioni proporzionate al mio corpo e alle possibilità del mio gesto…
Questo mi aiuta a non costringerlo, ma a liberarlo e a proiettare e riflettere meglio il movimento e la mia energia; in un certo senso, vivere la sezione aurea del mio operare…”
Gualtiero Dall’Osto, Bandiera Verticale, 2020, vernice acrilica su tela, 100×120 cm, Venezia
“Bandiera Verticale è stata dipinta il 25 aprile, il giorno della festa della Liberazione.
Quest’anno, questo giorno è stato anche per me un momento di liberazione:
ho infatti provato a dipingere e smascherare il vero volto che giace dietro l’ipocrisia
con il quale lo stato delle cose nasconde la realtà attraverso questo simbolo tricolore.
Ai nostri giorni come cittadini soffriamo una terribile “disinformazione” dalla quale dobbiamo allontanarci.”