
Gualtiero Dall’Osto, Deflazione, 2020, vernice acrilica su cartapesta e resina, 120x85x65 cm, Venezia
“…la maschera, come la tela, è supporto e sipario del mio campo d’azione… Dopo Lucio Fontana, opero dentro e fuori il taglio, nella nostra autopsia, nella esplorazione della nostra perenne guerra con noi stessi, con gli altri, con il mondo. Con le nostre tragicomiche maschere da decifrare, e dentro le quali siamo liberamente, democraticamente e incondizionatamente imprigionati…”